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giovedì 4 febbraio 2010

Le varietà di Cryptocoryne

Le Cryptocoryne sono tra le piante più famose e più vendute nell'ambito dell'acquariofilia. Ne esistono più di 60 specie e la metà di esse sono particolarmente facili da coltivare in acquario. In natura sono diffuse in vari ambienti a seconda della varietà di Cryptocoryne, crescono in fiumi veloci e poco profondi ma anche in paludi e acquitrini.
Sono piante molto robuste, che si adattano all'ambiente in cui vengono inserite, ma eventuali e continuisbalzi di temperatura, associati a una illuminazione irregolare, la rendono soggetta alla "peste delle Cryptocoryne"malattia che determina la formazione di buchi nelle foglie e la lenta e graduale morte della pianta. Per far crescere più sana la pianta è consigliabile inserirla in un substrato riscaldato. Andiamo adesso a vedere nel dettaglio alcune varietà di Cryptocoryne.

Cryptocoryne Albida
Questa varietà è caratterizzata dalle varianti delle foglie, che vanno da un verde chiaro per arrivare ad un marrone
rossiccio, talvolta con macchie scure.
E' principalmente diffusa in Thailandia, è una pianta che richiede tempo per ambientarsi al nuovo ambiente, ma dopo
essersi stabilizzata, su un substrato ricco di nutrienti cresce molto bene.
Se la luce in vasca è troppo intensa, la pianta potrebbe ridurre le dimensioni delle sue foglie, raggiunge un'altezza
massima di 25 30 cm e la sua crescita è piuttosto lenta.
Viene di solito posizionata in centro o in primo piano, e la sua propagazione avviene per stoloni.
Accetta una temperatura che varia dai 20° ai 28°C.

Cryptocoryne Affinis
Questa varietà è originaria della Malesia, ha una crescita che varia da media a veloce, è una delle varietà più famose e diffuse e si adatta facilmente a un ambiente stabile.
Presenta foglie frastagliate che variano per colore e tonalità, spesso esibendo un aspetto lucente verde chiaro.

La pianta cresce più velocemente con luce propagata, ma non gradisce la luce troppo intensa e diretta.

Si propaga per stoloni e accetta una temperatura che varia dai 22° ai 28°C.


Cryptocoryne Balansae

Questa varietà assomiglia a C.Affinis, ma presenta foglie molto più lunghe, allungate e marcatamente frastagliate.
Ha una crescita media, e raggiunge facilmente i 30 cm.
Ha bisogno di un'illuminazione intensa, ma non è comunque una pianta esigente, richiede acqua dura ed è più semplice da coltivare
dopo che si è ambientata.
Viene posizionata principalmente in primo piano o al centro, da sola o in posizioni particolari.


Cryptocoryne Beckettii
E' caratterizzata da grandi foglie di colore verde salvia che contrasta con quello delle altre piante. Dopo essersi ambientata,
appare più gradevole in posizione solitaria, in primo piano o sullo sfondo.
E' originaria dello Sri Lanka, la sua crescita è media, ma un substrato ricco di nutrienti e riscaldato migliora notevolmente la sua crescita.
Raggiunge comunque dimensioni piuttosto ridotte, infatti le sue foglie non superano i 15 cm, si propaga da piantine avventizie,
che appaiono dal substrato.

Cryptocoryne Cordata

Le sue foglie variano da verde chiaro a marrone rossiccio, raggiunge facilmente i 40 cm di altezza, e si propaga tramite stoloni o
piantine avventizie.
Questa varietà richiede un buon substrato, possibilmente riscaldato, e ricco di nutrienti.

Non è facile da curare ma, una volta stabilizzata nell'ambiente idoneo, dovrebbe crescere piuttosto bene.



Cryptocoryne Walkeri var. Lutea

E' una varietà facilmente reperibile, e coltivabile anche dai meno esperti, di solito da il meglio di se dopo essersi espansa,
formando fitti gruppi di piante.
Nei negozi sono reperibili alcune varianti di foglie, alcune delle quali producono venature marroni.
Si adatta ad un ampio spettro di condizioni e vive bene in qualsiasi acquario con valori stabili, richiede una temperatura in vasca che oscilla tra i 22° e i 30°C, si propaga dai getti laterali e raggiunge un'altezza massima di 12 cm.

Cryptocoryne Ciliata

E' originaria del sud est asiatico, raggiunge un'alteza massima di 30 cm, la sua crescita è piuttosto lenta e richiede una luce
molto intensa.
Presenta foglie di colore verde salvia che si presenta più bella in fitti gruppi.
Si propaga tramite stoloni e getti laterali.


Cryptocoryne Parva

E' una pianta piuttosto piccola, che si presenta più piacevole se utilizzata in primo piano e in gruppi di 3-4 piante.

Di crescita discreta, è possibile ottenere una specie di tappeto, dato che non supera mai i 5 cm di altezza.

Non è una pianta semplice da curare, ha bisogno di luce intensa e di un substrato ottimo.

Si propaga per stoloni, e richiede una temperatura che varia dai 25° ai 28° C.


Cryptocoryne Pontederifolia

Originaria di Sumatra, è una pianta piuttosto facile da coltivare, le sue foglie gli conferiscono un aspetto dominante nell'acquario,
è molto resistente, e raggiunge la dimensione di 20-25 cm, ma spesso può anche superarla.
Richiede un'illuminazione moderata, anche se la luce intensaassociata a un buon fertilizzante aumenta il ritmo di crescita e quindi la
dimensione finale.

Cryptocoryne Wendetii

Questa varietà è utilizzabile sullo sfondo o in centro, è una pianta adattabile a varie condizioni ambientali.

Il colore delle foglie è piuttosto vario e dipende da numerosi fattori, compresa l'illuminazione, e varia da verde salvia a verde leggermente marrone.
La parte inferiore è generalmente marrone arancione, raggiunge un'altezza massima di 35 cm, cresce velocemente
e si propaga tramite getti o stoloni.
Richiede una temperatura di 24°- 28°C.

Cryptocoryne Siamensis
E' una pianta abbastanza piccola, che non supera i 10 cm, cresce lentamente ed è posizionabile in primo piano.

Questa varietà viene utilizzata principalmente per contrastare le piante a foglia verde nella parte anteriore dell'acquario, essendo
questa una varietà con foglie molto piccole e rossicce marroni. Questa pianta produce numerose piante figlie mediante stoloni e forma un gruppo compatto, richiede una temperatura che varia dai 25° ai 28° C, ed è originaria della Thailandia.


Cryptocoryne Willisii
E' una pianta minuta che non supera i 4-5 cm, è quindi adatta ad una posizione in primo piano, e cresce ad una velocità media.

Se si garantiscono le condizioni ideali, si diffonde parecchio e più velocemente.

E' una pianta piuttosto facile da curare, richiede però luce intensa e una temperatura di 20°-29°C.

mercoledì 3 febbraio 2010

Le varietà di Anubias

Le varietà di Anubias costituiscono un gruppo notevolmente robusto, non è esigente e facilmente adattabile.
Provengono da diversi fiumi e torrenti africani, e di solito sono reperibili ai margini e lungo le sponde dei corsi d'acqua in zone principalmente palustri.

Sono dotate di un rizoma e di radici in grado di attaccarsi a oggetti, legni e rocce.
Questa specie non ha bisogno di luce eccessiva, infatti al contrario di altre specie, la luce troppo forte può rallentarne la crescita della pianta (con l'eccezione di Anubias Gracilis).

Se utilizzate in acquari aperti queste piante possono facilmente crescere anche fuori dall'acqua, purchè le radici siano sommerse e molto bagnate.
Alcune varietà di Anubias possono produrre fiori e frutti dagli steli lunghi.
Andiamo adesso a vedere nel dettaglio quali e quante varietà ne esistono.


Anubias Barteri
Pianta diffusa nell'Africa Occidentale, è facilmente adattabile a diversi tipi di acquari, è molto robusta, a patto che il rizoma rimanga sopra il substrato, possibilmente attaccata a rocce o radici altrimenti muore.
Finchè c'è acqua disponibile questa pianta cresce sopra l'acqua, inoltre le sue foglie sono spesse e forti e resistono anche ai pesci più turbolenti.
Ha una velocità di crescita piuttosto lenta, ma può comunque raggiungere i 30 cm di altezza, viene solitamente utilizzata per lo sfondo o il centro, inoltre vive ad una temperatura che deve restare intorno ai 22° 28°C.
La Anubias Barteri si propaga per getti laterali o dividendo il rizoma, non richiede particolare bravura ed è facilmente gestibile anche da chi ha poca esperienza.


Anubias Barteri Nana
Anche questa varietà è principalmente diffusa in Africa Occidentale, è una delle specie più piccole ed è ideale per essere utilizzata in primo piano, presenta delle foglie di un verde intenso, molto robuste, che non superano la lunghezza di 12 cm.
E' una pianta che cresce orizzontalmente, produce getti laterali ed è semplice da gestire.
Ha una crescita molto lenta e non esige luce intensa.

Anubias Congensis
Questa varietà di Anubias raggiunge i 45 cm di lunghezza, per questo motivo viene utilizzata sullo sfondo, è una pianta facile da coltivare e non richiede luce intensa.
Le sue foglie sono così spesse e coriacee che sembrano di pianta non acquatica.
Si può utilizzare in paludari o acqutrini, o in acquari aperti dove produce foglie sopra la superficie.


Anubias Gracilis
Anche questa originaria dell'Africa, produce foglie di 8-12 cm e raggiunge l'altezza massima di 30 cm.Questa varietà vive meglio quando può crescere sopra la superficie e dispone di molti nutrienti, il substrato dovrebbe contenere fertilizzanti ricchi di ferro.
E' una pianta di difficoltà media, richiede una luce intensa e la sua crescita è piuttosto lenta, da posizionare al centro da sola o in posizioni particolari.

Anubias Angustifolia
Questa varietà, presenta foglie allungate, è una pianta molto piacevole, si adatta facilmente a qualsiasi ambiente, è ideale per acquari con pesci turbolenti o erbivori.
Raggiunge un'altezza massima di 20 cm, è una pianta a crescita lenta ed è da posizionare al centro o in primo piano.
Ha bisogno di luce moderata e resiste ad una temperatura che varia dai 20° ai 28°C.
La sua propagazione avviene per getti laterali.

venerdì 29 gennaio 2010

Myriphyllum Hippuroides

Questa pianta acquatica perenne, sommersa ed anfibia, allo stadio adulto, può diventare quasi legnoso e raggiungere anche il metro e più di altezza.


Originaria del Nord America, si trova a suo agio in acqua a temperature basse, in acqua fresca e limpida con un fondo misto di argilla e sabbia, in questo modo si facilita la sua robustezza.

E' una pianta che necessita di una buona illuminazione, se le radiazioni solari sono intense, questa bella pianta presenta una colorazione rossastra che si manifesta nelle foglie.


Per questa sua caratteristica è stato comunemente chiamato con diversi nomi, come “coda di volpe”, “millefoglie dalle piume rosse" o “Myriophyllum rosso della Florida”.

Purtroppo però, coltivata negli acquari domestici, la pianta perde questa bella colorazione.


mercoledì 27 gennaio 2010

Le alghe in acquario


Le alghe sono una piccola croce in tutti gli acquari, e spesso si diffondono rapidamente anche sulle nostre belle piante, che ricevono così meno luce e nutrienti arrivando in seguito a soffocare.
Le alghe inoltre non bloccano solo la crescita delle piante, sono antiestetiche e soprattutto sono in grado di rilasciare tossine potenzialmente pericolose sia per le piante che per i pesci.


E' quasi impossibile debellarle completamente, ma possiamo però riuscire a mantenerle al minimo per evitare spiacevoli problemi.
Generalmente un acquario ricco di vegetazione presenta meno problemi di alghe rispetto a una vasca spoglia.


In molti casi la comparsa delle alghe è dovuta all'eccesso di materia organica, alla scarsa qualità dell'acqua o all'eccesso di nutrienti.
Ad esempio troppo ferro disciolto nell'acqua è una delle cause della comparsa di alghe verdi, come quelle unicellulari o filamentose.

Le alghe unicellulari
Come si può capire dal nome stesso, queste alghe crescono come singole cellule che non si uniscono a formare organismi superiori.
In condizioni favorevoli possono moltiplicarsi velocemente rendendo così l'acqua della vasca verde.


Questa tipologia di alga si trova principalmente negli stagni, ma come abbiamo detto possono avvenire anche in acquario e la causa principale è riconducibile alla luce solare intensa e diretta e abbondante materia organica disciolta.
E' possibile adoperare dei chiarificatori a raggi UV per distruggere queste alghe, ma allo stesso tempo rischiamo di rovinare anche il resto della vegetazione presente in vasca.

La strada più facile e più efficace da seguire è quella di ridurre o bloccare la luce del sole che raggiunge l'acquario e cercare di diminuire la materia organica disciolta. Questo metodo associato ad una corretta e continua manutenzione dell'acquario, potrà portarvi
a dei buoni risultati.
Nel caso questo metodo non sia risolutivo, dovrete optare per i trattamenti chimici, che potrete comprare in qualsiasi negozio specializzato, di solito questi prodotti sono etichettati come "trattamenti per acque verdi".

Le alghe filamentose
Queste alghe sono sicuramente le più diffuse in acquario e si presentano sotto varie forme.
Nel maggiore dei casi si presentano sotto forma di filamenti lunghi, fibrosi, pelosi che crescono su qualsiasi tipo di superficie.


Se le condizioni sono favorevoli si sviluppano rapidamente, soprattutto in zone con acqua in movimento, come la zona intorno alla bocca del filtro, creando non pochi problemi.
Le cause della loro crescita sono riconducibili alla troppa luce delle lampade della vasca o all'illuminazione solare, associata all'eccesso di sostanze organiche.


Si debellano abbastanza velocemente, con un pò di pazienza basta asportare con le mani le piccole alghe e ripulire lo strato di ghiaia da eccessive sostanze organiche.
Anche in questo caso sono reperibili trattamenti chimici, a mio avviso non necessari anche perchè possono causare problemi al resto della vegetazione.

Le alghe verdi-azzurre
Le alghe verdi azzurre sono di solito associabili a troppi nutrienti disciolti nella vasca, ad una scarsa qualità dell'acqua e o ad assenza di cambi d'acqua.
Le alghe in questo caso appaiono vellutate e assomigliano a coperte sottili verdi azzurre sul substrato, al tatto risultano viscide e si rompono facilmente, emanano un odore forte che si può sentire dalla superficie dell'acquario, inoltre è un'alga tossica e i pesci alghivori non si avvicineranno per mangiarla.


I trattamenti chimici funzionano, ma solo i più forti avranno successo, inoltre è possibile aspirarle tramite sifonatura ma la loro ricrescita sarà inevitabile.

Le alghe marroni
Sono alghe non fibrose, di colore marrone, sono facilmente vedibili sui vetri degli acquari e formano un rivestimento su qualsiasi oggetto.

Se ripulite regolarmente le superfici su cui si formano, non vi daranno grossi problemi.


Si possono strofinare via dalle piante con appositi pulitori, se crescono molto sulle foglie, allora sarà il caso di rimuoverle.
Le alghe marroni si diffondono più rapidamente in acque dure e con luce soffusa.

Come realizzare un acquario aperto


Per quanto riguarda l'acquario aperto possiamo dire che la superficie della vasca è sfruttabile come proseguimento dello scenario.
Le piante galleggianti e le foglie sopra il livello dell'acqua sono elementi in più che abbelliscono il vostro acquario.

Se disponete di una vasca piuttosto grande, potete aggiungere radici di torbiera e piante da appartamento.
L'illuminazione è molto importante, ed è necessario dare luce all'acquario aperto con illuminazione pendente, se volete che le piante crescano sopra e sotto la superficie dell'acqua, lasciate almeno 45 cm tra la luce e le foglie per non surriscaldarle.


L'acquario aperto necessita anche di una notevole ventilazione, infatti se la fonte luminosa risulta essere molto calda, è opportuno sistemare una ventola per creare una corrente fresca sopra l'acquario.


La dimensione minima per questo tipo di acquario è 45x45x120 cm, le piante più adatte sono: Anubias congenis, Cabomba piauhyensis, Cryptocoryne parva, Echinodorus grandiflorus, Echinodorus tenellus, Nuphar japonica, Nymphaea lotus var. rubra.


Per quanto riguarda le piante galleggianti le più adatte sono: Pistia stratiotes e Salvinia auriculata.
La scelta dei pesci per le vasche di questo genere deve essere ben ponderata, infatti alcune specie potrebbero saltare fuori dalla vasca, i pesci accetta ad esempio, sono dei grandi saltatori e possono essere inseriti in acquario solo se le foglie galleggianti del Loto d'Egitto forniscono una valida copertura a pelo dell'acqua.

Possono essere inseriti pesci che aiutino la manutenzione della vasca come i mangiatori di alghe, ad esempio i Otocinclus, che brucano le foglie di Echinodorus Tenellus, i Corydoras invece, rimuovono detriti dalle piante a foglia sottile in primo piano.

I Tetra e le Rasbore formano branchi molto carini tra la vegetazione, per un effetto più appariscente inserite gruppi numerosi di neon.

Nymphaea Lotus Rubra


La Nymphaea Lotus Rubra è una pianta da posizionare principalmente sullo sfondo, o al massimo al centro, per le sue notevoli dimensioni, infatti raggiunge velocemente la superficie.

Questa pianta è diffusa in Africa Orientale e nel sud est Asiatico, ha una crescita veloce e richiede una temperatura che va dai 22° ai 28°C massimi.
La Nymphea Lotus Rubra produce foglie che passano dal verde al rosso chiaro con chiazze rossicce a verde marrone scuro con punti rossi.

Garantisce un ottimo elemento centrale e un valido contrasto con le piante alte, cespugliose
e a foglie fini sullo sfondo e con quelle piccole davanti.
La propagazione di questa pianta avviene dalle piante figlie sugli stoloni e la difficoltà di coltivazione è medio alta.

Rotala macrandra


Questa bellissima pianta è originaria dell'India, presenta una colorazione intensamente rossa, le foglie sono ovali, e crea un bellissimo contrasto con le piante verdi più chiare.

E' una pianta particolarmente difficile da coltivare, consigliata solo ai più esperti, e la sua intensa colorazione rossa è dovuta da un'illuminazione forte e fertilizzante ricco di ferro, bisogna fare particolare attenzione durante il trasporto e la piantumazione, poichè gli steli sono sensibili e si danneggiano facilmente.

E' un esemplare da piantare in gruppo, davanti a specie più alte, raggiunge un'altezza massima di 50 cm, sopporta una temperatura che varia dai 25° ai 30°C.
Si propaga per talea.