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lunedì 23 marzo 2009

Paracheirodon Innesi, pesce Neon


Il Neon è originario del bacino dell'Amazzonia peruviana, dove abita il bacino idrografico del fiume Solimões e del Rio delle Amazzoni,in canali naturali e piccoli corsi d’acqua nella foresta, frequentando acque scure, torbide ed acque limpide e calme assolutamente non dure. Le acque sono leggermente acide (pH 6,5-6), di temperatura attorno ai 22-26 °C.

Molto simile d'aspetto al Cardinale o Cheirodon axelrodi, essendo entrambi caratterizzati da una striscia fortemente rifrangente, tanto da sembrare luminosa. Si distingue dal Cheirodon axelrodi per la banda rossa che inizia a metà del corpo e le pinne più sviluppate (nel Neon), globalmente il neon appare più "luminoso" del cardinale. Presenta un corpo corto, affusolato, compresso ai fianchi, il dorso è leggermente incurvato, il ventre arrotondato. La coda è forcuta. La livrea è molto appariscente: il dorso è grigio e comunque scuro tendente al verde oliva, composto da fittissimi e minuti puntini scuri; dall'occhio parte una fascia orizzontale azzurro elettrico con riflessi metallici che termina al peduncolo caudale (due terzi del dorso). La gola è grigia, il ventre bianco argenteo e presenta una banda rosso vivo che parte da metà del corpo e va fino alla coda, con una macchia che si allunga fino alla pinna caudale. La bocca è piccola.

Dimorfismo sessuale: femmine mature sensibilmente più gonfie e massicce dei maschi.

Varianti: ne esiste una variante che si differenzia solo per la striscia blu rifrangente che, invece di estendersi sui fianchi, copre solo la parte superiore degli occhi.

Molto popolare insieme al guppy ed allo scalare, anche se viene abbondantemente confuso e sottovalutato dagli acquariofili dilettanti, poiché purtroppo l'aspetto esteriore è quello che più colpisce e spesso vengono trascurati le vere esigenze del pesce. Fu importato per la prima volta in Europa nel 1936, oggi invece quasi tutti gli esemplari presenti in commercio provengono da allevamenti del sud est asiatico, in particolare da Hong Kong ed è quindi di facile adattabilità. Grazie ai suoi colori, alla sua robustezza e vivacità, il neon è uno dei pesci d'acquario più diffusi. Va allevato in acquari di minimo un centinaio di litri in un gruppo di non meno di 10 esemplari preferibilmente dedicati ai biotopi amazzonici. L'acqua non deve essere troppo dura ed alcalina: i migliori risultati si ottengono con un filtraggio su torba ed un'illuminazione attenuata, in un ambiente con folta vegetazione abitato da pesci tranquilli (meglio se pochi) e di taglia non eccessiva (Ciclidi nani, altri Caracidi, Labirintidi di piccola taglia). A differenza del Cardinale, il Neon mal sopporta le temperature elevate, non è perciò consigliabile per l'associazione con i Discus. Si può riprodurre con successo, soprattutto in un acquario dedicato, le coppie (riconoscibili dai giochi amorosi) vanno isolate in vasche appositament adibite, una volta deposte le uova i genitori vanno rimessi in acquario e gli avannotti si possono nutrire con infusori. Gli adulti possono essere alimentati con mangime secco, ma gradiscono anche alimenti surgelati o preferibilmente vivi come artemie e dafnie per esempio, importante è che gli alimenti siano abbastanza piccoli da poter essere introdotti nella minuscola bocca

1 commento:

Anonimo ha detto...

il neon pu vivere anche in acue durissime e con ph intorno 8 dGH 27