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lunedì 8 giugno 2009

L’ossigeno e le piante

L’ossigeno è utilizzato dalle piante sia nella sua forma gassosa (O2) sia scindendo la molecola dell’acqua (H2O) e in quella dell’anidride carbonica (CO2). L’ossigeno è uno dei componenti strutturalie delle cellule ed è utilizzato durante la fotosintesi, divenendo poi anche un suo prodotto di scarto. Le piante ottengono la maggior parte di ossigeno attraverso le radici e la respirazione. Le piante acquatiche sono dotate di ampi canali interni che garantiscono buona parte della loro struttura e che servono a trasportare ossigeno lungo la pianta, in particolare verso le radici. Quando l’ossigeno raggiunge e fuoriesce dalle radici, si lega al carbonio e ai composti organici nel substrato, formando CO2 assorbita poi durante la fotosintesi. Il rilascio di ossigeno attorno alle radici aiuta anche ad impedire le condizioni localizzate di anaerobiosi, in grado di danneggiarle. Nonostante l’intenso utilizzo e rilascio di ossigeno, le piante non funzionano bene con alte concentrazioni di ossigeno e richiedono un basso contenuto di ossigeno disciolto. Ciò perché, quando i livelli di ossigeno disciolto sono alti, diversi nutrienti, soprattutto il ferro (Fe), lo legano e diventano troppo grossi perché le piante riescano ad assorbirli. Gli alti livelli di ossigeno impediscono anche alle piante di ottenere gli altri nutrienti essenziali in quantità sufficienti. Nelle ore di luce, le piante fotosintetizzano e producono ossigeno di scarto, per cui non insorgono mai problemi legati alla sua carenza. L’ossigeno cala solamente di notte, quando le piante interrompono la fotosintesi ma continuano a usare ossigeno per la respirazione. In un acquario ricco di vegetazione, con scarso movimento dell’acqua o parecchie piante galleggianti, si riduce lo scambio di gas aria/acqua e i livelli di ossigeno possono calare. Generalmente non si riducono eccessivamente per le piante, ma possono scendere sotto la soglia necessaria per i pesci. Di solito però, non è necessario fornire ossigeno e aerazione in un acquario con la vegetazione. Solitamente gli acquari ben piantumati hanno litraggi che permettono alle piante ed ai pesci di avere, durante la notte, una buona ossigenazione grazia all’ossigeno rilasciato dalla vegetazione durante il giorno e dal continuo scambio tra la superficie dell’acqua e l’aria, se il vostro acquario ha un buon movimento superficiale.

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