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giovedì 21 gennaio 2010

Gnathonemus petersii, Pesce Elefante


Gnathonemus petersii, deriva dalla Famiglia dei Mormiridi, ed è comunemente chiamato
Pesce Elefante.

E' diffuso nell'Africa Occidentale dalla Nigeria al Camerun, vive nei fiumi e lungo le rive dei
laghi in acque torbide
con fondale fangoso.

Può raggiungere i 25 cm di lunghezza, è una specie fortemente territoriale, ed è per questo allevare solo singoli esemplari.

E' comunque innocua per gli altri pesci e le sue abitudini sono principalmente notturne.

Nel caso in cui le luci dell'acquario sono attenuate da piante galleggianti è possibile vederla attiva anche di giorno.

E' un pesce da allevare in grandi vasche, minimo 200 litri, insieme a razze come Pantodon e Ctenopoma, richiede un fondo scuro di sabbia fine, folta vegetazione che lasci però ampi
spazi liberi.

Buon filtraggio e frequenti cambi parziali dell’acqua, che dovrà essere possibilmente a pH neutro e mediamente dura, con T 22-28° C.

Non è un pesce per principianti, anche perché non accetta quasi mai i tradizionali mangimi secchi, preferendo di gran lunga cibi vivi o surgelati di forma lunga e sottile (tubifex, enchitrei, piccoli lombrichi, larve di zanzara, ecc.).

La riproduzione non è ancora stata ottenuta in acquario, tutti gli esemplari offerti in commercio provengono dalla Nigeria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi e' morto un pesce elefante,e gli altri npesci l'hanno mangiato.da allora mi stanno morendo tutti..la mia domanda e',ma il pesce elefante e'velenoso??ho fatto il controllo dell'acqua ed e' perfetta..grazie

Lovetype ha detto...

Salve (firmate i post) non credo proprio che il pesce elefante sia velenoso, è più probabile che fosse malato, e quindi gli altri pesci mangiandolo possono aver contratto la stessa infezione.